CETRIOLO
LE ORIGINI

cetriolo Originario dell'India, il cetriolo (Cucumis sativus) era già conosciuto e coltivato all'epoca dei Romani. Lo scrittore Plinio ne parla nelle sue opere, ricordando che l'imperatore Tiberio era un grande consumatore di questo ortaggio.

LA COLTIVAZIONE DEL CETRIOLO

In Italia, la produzione del cetriolo si attesta sulle 120.000 tonnellate. Le regioni più importanti sono Lazio (dove si ottiene circa il 20% del raccolto nazionale), Veneto (17%), Puglia (16%), Campania (14%), Sicilia (11%), Calabria (5%) ed Emilia-Romagna (3%).
Le varietà più diffuse sono Legend, Lungo della Cina, Yamato three feet ed ibridi F1 come Granex, Rocket, Pepinex per quanto riguarda le cultivar a frutto lungo; Marketer, Market more, Mezzo lungo di Chioggia, Mezzo lungo di Polignano, President, Sensation, Sprint per ciò che concerne le varietà a frutto medio; Verde piccolo di Parigi, Pioner, Wisconsin SMR 18 per quanto riguarda le varietà a frutto piccolo.


IL CALENDARIO DEL CETRIOLO

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
Epoca di raccolta
Presenza sul mercato


LE CARATTERISTICHE DEL CETRIOLO

Appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, il cetriolo possiede un ciclo biologico annuale.
Caratterizzata da un apparato radicale piuttosto superficiale, la pianta presenta fusto e ramificazioni di consistenza erbacea, piuttosto pelosi e provvisti di cirri.
Specie generalmente monoica, il cetriolo possiede fiori maschili, riuniti a gruppi di cinque, e femminili, solitari od appaiati.
Dall'ovario, triloculare, prende origine una particolare bacca carnosa, il peponide, di colore verde o bianco e di lunghezza compresa tra 10 e 50 centimetri, che, raccolto ancora immaturo, costituisce la porzione edule.
I tessuti del mesocarpo sono acquosi e croccanti, mentre l'endocarpo presenta numerosi semi.
Il cetriolo teme fortemente le basse temperature, che ne compromettono l'accrescimento e la fruttificazione. Si adatta praticamente a tutti i terreni, ad eccezione di quelli troppo sciolti od argillosi.
Ortaggio tipicamente estivo, il cetriolo è ricchissimo d'acqua: infatti, il liquido naturale che contiene, il cosiddetto "sangue del vegetale", compensa, nei mesi caldi, la perdita di liquidi da parte dell'organismo.


CONSUMO E CONSERVAZIONE

Il cetriolo gode di un'azione rinfrescante, emolliente, e diuretica. Disintossica e depura l'organismo, oltre a tonificare le mucose. E' inoltre indicato per chi soffre di reumatismi e gotta.
In cosmesi, si utilizzano la polpa per preparare maschere rinfrescanti e idratanti, i semi per maschere tonificanti e rassodanti, il succo per impacchi lenitivi su pelli irritabili.
Di solito il cetriolo si consuma crudo, tagliato a fette sottili, ma può anche essere mangiato cotto. Quando è ancora di piccole dimensioni e, quindi, particolarmente tenero, può essere utilizzato per la conservazione sottolio, sottaceto o sottosale.
Per superare le difficoltà di digestione che questo ortaggio può provocare, alcuni suggeriscono di tagliarlo a fette il giorno prima del consumo e quindi di cospargerlo con un po' di sale e lasciarlo asciugare su un piano inclinato. Altri, invece, ritengono che per poterlo digerire sia necessario consumarlo subito dopo averlo tagliato.
Ad una temperatura di 8-10 °C ed un'umidità relativa dell'85-90%, i cetrioli si possono conservare per un periodo di 15-20 giorni.



COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DEL CETRIOLO
(100 gr. di prodotto)


Parte edibile77 %
Acqua96.5 g
Proteine0.7 g
Lipidi0.5 g
Glucidi disponibili1.8 g
Fibra alimentare0.6 g
Energia14 kcal
Sodio13 mg
Potassio140 mg
Ferro0.3 mg
Calcio16 mg
Fosforo17 mg
Niacina0.6 mg
Vitamina C11 mg
Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione


LA RICETTA

Minestra con i cetrioli

Ingredienti per 4 persone: 500 grammi di cetrioli, 2 litri di brodo vegetale, 3 uova, prezzemolo, formaggio grattugiato, olio extravergine d'oliva ed aglio.

Far dorare uno spicchio d'aglio in sei cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, quindi unire i cetrioli tagliati a cubetti con il brodo vegetale. Aggiungere un po' di sale e lasciar cuocere. Nel frattempo, sbattere con una frusta le uova assieme a due cucchiai di prezzemolo tritato, quattro cucchiai di formaggio grattugiato ed una presa di sale. Spegnere il fuoco ed unire questo composto, continuando a mescolare con la frusta. Servire caldo con crostini di pane tostato.


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