NASHI
LE ORIGINI
Originario della Cina, il nashi (Pyrus pyrifolia), conosciuto anche come pera-mela, era coltivato e consumato in questo paese asiatico già 3.000 annni fa. Nel I secolo avanti Cristo, ai tempi della dinastia Han, esistevano infatti ampie superfici coltivate a nashi lungo le rive del Fiume Giallo e del fiume Huai.
Nel 1800, durante il periodo della corsa all'oro, le cosiddette "pere asiatiche" furono introdotte in America dai minatori cinesi, che coltivavano questa specie lungo i ruscelli della Sierra Nevada.
LA COLTIVAZIONE DEL NASHI
Il principale produttore mondiale di nashi è la Cina, dove ogni anno si ottiene mediamente 1 milione di tonnellate di questo frutto; seguono Giappone (500.000 tonnellate), Corea del Sud (50.000), Nuova Zelanda (10.000) Stati Uniti (5.000).
Le varietà più diffuse sono Hosui, Kosui, Nijisseiki, Shinseiki e Shinsui.
IL CALENDARIO DEL NASHI
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CONSUMO E CONSERVAZIONE
Disponibile sul mercato tutto l'anno, il nashi ha un contenuto particolarmente abbondante di acqua e zucchero.
Fresco e succoso, può essere consumato al naturale a fine pasto, solo o abbinato ad altri frutti, oppure essere utilizzato per preparare gustosi antipasti (con gamberetti ed avocado).
Ad una temperatura di 0-1 °C ed un'umidità relativa del 90%, i nashi si possono conservare per 5-6 mesi.
VARIETÀ DI NASHI
Il nashi è disponibile sul mercato da settembre a dicembre.
Le cultivar più diffuse di nashi o "pere asiatiche" sono Hosui, Kosui, Nijisseiki, Chojuro, Shinseiki, Nikusui e Shinsui.
IL CALENDARIO DEL NASHI
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CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ
Aspetto
Frutto sano, pulito, privo di residui, con un lungo peduncolo.
Colorazione
Buccia: bronzeo-dorata o ambrata rugginosa (var. Hosui e Kosui),
giallo-verde (var. Shinseiki e Nijisseiki).
Forma
Più o meno globosa, a volte un poco appiattita.
Qualità organolettiche
Polpa croccante, succosa e dolce, con un'acidità bassa o inesistente
Grado rifrattometrico
Consumo: 10.5-12.5
Durezza della polpa
Consumo: 3-3.5 Kg (pistone 8 mm)
Periodo di commercializzazione (prodotto italiano)
Dall'1 settembre al 31 dicembre
Conservazione
Alla temperatura da 0 a 1 °C e ad un'umidità relativa del 90%
il prodotto si può conservare per circa 3-4 mesi.
Manipolazione
Soprattutto per le varietà a buccia liscia bisogna avere molta attenzione
alla manipolazione del prodotto.
Il nashi va esposto sul punto di vendita solo ad uno strato
perché è molto delicato e il lungo peduncolo,
che generalmente viene tagliato, può forare gli altri frutti.
Note
E' un frutto tipico dell'Oriente;
la sua caratteristica saliente è il sapore dolce e fresco con acidità inesistente,
che si differenzia in modo netto dal gusto dolce acido della mela o della pera, al quale è solitamente abituato il consumatore occidentale.
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